Feuerstein
Il metodo Feuerstein nasce per opera di Reuven Feuerstein dopo la seconda guerra mondiale e si fonda sulla teoria che ogni individuo può modificare le proprie funzioni cognitive e riattivare processi di apprendimento al fine di sviluppare il potenziale cognitivo ancora inespresso.
Perché è possibile potenziare le funzioni cognitive?
- Il cervello è flessibile e genera nuove strutture sinaptiche che si formano attraverso stimoli esterni ed interni all’individuo.
- I cromosomi non hanno l’ultima parola: infatti un essere umano non è determinato soltanto dal suo patrimonio genetico ma in gioco ci sono altre variabili ugualmente importanti che determinano la sua modificabilità.
- Gli stimoli socio-culturali intervengono in maniera specifica sullo sviluppo cognitivo dell’individuo.
La figura del Mediatore Feuerstein si interpone tra gli stimoli socio – culturali e l’individuo inteso come essere biologico producendo un’Esperienza di Apprendimento Mediato.
Ai pazienti di quali età può essere applicato il metodo Feuerstein?
Il metodo Feuerstein è applicabile a tutte le età ed è possibile utilizzarlo anche parallelamente ad altri programmi riabilitativi. Attraverso il PAS (Programma di Arricchimento Strumentale) è possibile intervenire sul bambino che presenta:
- Difficoltà di apprendimento (Dislessia, Disortografia, Disgrafia, Discalculia)
- Disprassia
- Deficit di attenzione e iperattività (ADHD)
- Ritardo Cognitivo
- Sindrome di Down
- Disturbi della Comunicazione e Sfera Relazionale
Nel paziente adulto e geriatrico è possibile utilizzare il Metodo Feuerstein in seguito a Disturbi Neuropsicologici conseguenti a cerebrolesioni acquisite:
- Afasia (disturbo del linguaggio in produzione e comprensione)
- Aprassia Costruttiva
- Disturbi della scrittura
- Disturbi di attenzione
- Disturbi delle funzioni esecutive
- Difficoltà logiche-deduttive
- Difficoltà nel ragionamento astratto
Come è strutturato il metodo Feuerstein?
Il metodo è strutturato in vari livelli ed è costituito da strumenti specifici strutturati per diversi ambiti cognitivi:
- attenzione,
- memoria,
- orientamento spaziale,
- funzioni esecutive,
- aspetti grafo – motori.
Tutto il metodo utilizza un approccio metacognitivo al fine di favorire un controllo da parte dell’individuo delle proprie abilità cognitive ed utilizzarle al massimo delle proprie possibilità.
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